Guillaume Roux, conosciuto principalmente con il nome d’arte Paykhan, è un art director e illustratore multidisciplinare di Parigi, Francia. Crea identità visive e logotipi, webdesign UX/UI e illustrazioni.

Non sono un grande fan della routine, ma ho scoperto che creare rituali ogni giorno, meditare o svegliarsi prima crea un flusso naturale di creatività e aiuta quel processo.

Guillaume Roux, Opere d’arte

Ci racconti un po’ del tuo background?

Ho iniziato ad avere un’attrazione per le cose visive fin da giovane. Da bambino disegnavo personaggi o scene immaginarie, scrivevo piccole fanzine per mia sorella o passavo ore a guardare libri illustrati.

Quando sono stato costretto a decidere cosa volevo studiare, ho scelto la grafica e l’arte. Dopo la laurea, ho iniziato a lavorare per alcune agenzie creative con sede a Parigi. Il mio focus era il web design e la direzione artistica.

Ma dopo alcuni anni, ho capito che volevo esplorare di più. Dopo 5 anni in agenzie, ho deciso di iniziare a fare la freelance e non ho mai smesso. Il mio focus è sull’identità visiva, sul design grafico e, negli ultimi anni, sull’illustrazione.

Qual è stata la tua ispirazione per creare arte?

Questo percorso mi ha portato al desiderio di creare realtà fantasiose. Da bambino passavo ore a giocare e disegnare altri universi. Un libro di fantascienza

Inoltre, le mie prime ispirazioni sono state i libri per bambini e i fumetti. Più tardi nella mia adolescenza, il Surrealismo mi ha ispirato con l’opera Ren Magritte e Salvador Dali.

Hai studiato alle scuole d’arte o sei un autodidatta? Quali materie hai studiato? Quali sono stati i tuoi momenti aha Cosa hai trovato di più vantaggioso?

Ho studiato alla scuola d’arte a Parigi. Prima ho imparato l’arte classica e il disegno a mano, poi ho creato il layout design, il lettering design e anche il disegno prospettico. E ho continuato a lavorare maggiormente sul lato digitale dopo aver abbracciato tutti i media possibili: stampa, web, video

Queste esperienze mi hanno permesso di conoscere diversi tipi di lavoro in diversi settori. Ho trovato utile avere un tipo molto ampio di educazione creativa, abbracciando approcci tradizionali e moderni. Mi aiuta ad avere la capacità di lavorare su tipi di progetti molto diversi.

Non credo di aver avuto nessun momento aha, ma ho ricevuto una forte critica sul mio lavoro personale da un professore che ammiravo a scuola. All’inizio mi ha fatto davvero dubitare del mio scopo, ma in seguito ho scoperto che mi ha spinto a continuare ad andare avanti e sviluppare ancora di più il mio approccio personale, portando alla fine a lavorare come freelance.

Opera di Guillaume Roux

Come hai creato il tuo stile artistico? Dove puoi trovare ispirazione? Come puoi far fluire la tua creatività in modo naturale?

È difficile da definire. È sempre difficile da definire.

Non sono un grande fan della routine, ma ho scoperto che creare rituali ogni giorno, meditare o svegliarsi prima crea un flusso naturale di creatività e aiuta quel processo.

Come hai iniziato a guadagnarti da vivere come artista? Qual è stato il tuo primo lavoro come artista?

La mia carriera è iniziata come web designer e graphic designer in un’agenzia.

Sono grato per quell’esperienza, perché mi ha aiutato a forgiare la mia visione del settore e in seguito ho deciso di diventare un libero professionista. Ho anche avuto l’opportunità di lavorare con un piccolo gruppo di designer e in seguito sono diventato art director, il che mi ha dato più esperienza per pensare in modo creativo.

Il mio primo lavoro da freelance retribuito è stato creare identità visiva e illustrazione per un festival, è stata una sensazione incredibile di poter lavorare da solo.

Di cosa vivi ora come artista? Quali sono i tuoi principali flussi di reddito e qual è la suddivisione % approssimata di ciascuno?

La mia principale fonte di guadagno è l’illustrazione e la progettazione.

Negli ultimi anni ho avuto più libertà di illustrare e ho collaborato con l’agenzia Colagene Paris. Questo è qualcosa che mi piace davvero. Mi dà più spazio per essere fantasioso e creativo.

Direi che il 60% delle mie entrate proviene dalla parte grafica e direzione artistica e il 40% dall’illustrazione, ma questo è in continua evoluzione.

A cosa stai lavorando attualmente?

Di recente ho lavorato a un sistema visivo di podcast basato su un racconto, che include alcune illustrazioni e il design dei personaggi che descrivono il suo universo.

Per un’agenzia è stata creata una serie di poster di ispirazione vintage. Attualmente sto lavorando a un’illustrazione murale per l’Asia.

Quali sono le tue caratteristiche principali come artista?

Passione e dedizione sono fondamentali!

Inoltre, ho scoperto attraverso la pandemia che la resilienza è importante, perché la vita è in continuo movimento e la creatività dipende da essa. Dobbiamo essere adattabili per essere creativi.

Guillaume Roux, Opere d’arte

Quali sono gli strumenti artistici e altri prodotti e servizi senza i quali non puoi vivere?

Le matite rosse Faber Castell sono diventate la mia dipendenza (lo so, suona strano). Li uso tutti i giorni per disegnare e preparare lavori, per lo più in moleskine o su carta impaginata, prima di passare allo schermo.

Inoltre, come strumento digitale, adoro Krita, un’app di disegno/pittura gratuita che funziona davvero bene con un tablet Wacom.

Quali libri e opere d’arte sono i tuoi preferiti (narrativa o saggistica?)?

Il surrealismo è qualcosa che amo, come ho detto prima. Ma mi piacciono anche altre forme d’arte come Lowbrow e qualsiasi tipo di Street Art.

Mi piace leggere libri sui viaggi, l’esplorazione e l’etnologia. Quando ero più giovane, leggevo quasi tutti i libri di Sylvain Tesson. Altrimenti il lavoro di Yuval Harari (Sapiens), Jared Diamond (Guns, Germs and Steel) e vari autori sul tema dello Spazio e dell’Astrofisica mi ha fatto ripensare alla mia percezione della storia e del mondo in generale. Questi temi hanno una profonda influenza sul mio lavoro.

Che consiglio ti darebbe il tuo artista principiante? Puoi anche includere la tua citazione preferita o l’autore.

Penso che l’unico consiglio che mi viene in mente, o che mi sarebbe piaciuto sentire da principiante, sarebbe: segui ciò che ti piace, ciò che ti rende diverso dagli altri e non ascoltare mai la paura.

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